Geometri a lezione sul campo: un giorno alla cava di Bistocco

Senza alcun dubbio un’esperienza dall’indiscusso valore didattico ed “emozionale” quella che due classi del corso CAT (Costruzioni Ambiente e Territorio, ex Geometri) dell’Istituto Tecnico Antinori di Camerino hanno avuto la possibilità di raccogliere nella mattinata del 7 dicembre 2022, partecipando alla visita della Cava di Bistocco. Tale uscita didattica, sponsorizzata interamente dalla ditta EFI S.r.l., si è incentrata sulla scoperta di una realtà economica di notevole importanza per il territorio, quella dell’attività estrattiva. L’uscita materializza gli aspetti che si affrontano in classe a livello teorico e relativi a discipline del corso dei Geometri come: Geologia (in particolare per lo studio dei materiali estratti dalla cava); Gestione dell’Ambiente e del Territorio (per le conoscenze e per le competenze sulla corretta conduzione di una cava, dalla sua logistica durante la fase di esercizio, fino alla determinazione dei più idonei procedimenti di dismissione compatibili con il rispetto dell’ambiente e del paesaggio); Gestione e Sicurezza del Cantiere (per la determinazione dello svolgimento in sicurezza delle lavorazioni all’interno della cava).

Le classi ricevute dal rappresentante legale della ditta EFI S.r.l. il Dott. Roberto Rita che, a seguito della presentazione personale e di una conoscenza degli studenti (soprattutto incentrata sulla motivazione per la quale avessero scelto quel percorso di studi), condivide con loro parte della sua esperienza di vita come figlio di una famiglia che diversi anni prima si occupava della gestione di una cava; con tale spunto spiega l’evoluzione normativa subita da questo tipo di attività economica che, per motivi di concessione estrattive, ha reso inevitabile l’abbandono della gestione individuale o familiare per raggiungere quella di una forma societaria. Il Dott. Rita fa anche presente che la società non è limitata alla sola attività estrattiva di cava, ma che si estende anche ad altre ditte affiliate le cui lavorazioni sono sempre legate alla materia prima proveniente da Bistocco: queste altre società confezionano calcestruzzi o producono materiali lapidei con un’estesa varietà granulometrica.

Il Dott. Rita conclude la sua esauriente spiegazione presentando l’ “invitato speciale” dell’occasione: l’Ingegnere minerario Nando Ferranti dello Studio Greenpit di Roma e direttore dei lavori della cava di Bistocco. La figura dell’ingegnere minerario è piuttosto insolita e ricercata, ragione per la quale l’attività  del suo studio ha un ambito territoriale operativo che si estende oltre il Centro Italia; la sua competenza è ampiamente riconosciuta anche per il fatto che attualmente copre la carica di Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Ingegneri Minerari (delle Georisorse e delle Geotecnologie). La sua efficace lezione, svolta all’aperto con la cornice visiva della cava già prevalentemente risanata e con le attività dei vari automezzi in sottofondo, tratta tutti gli argomenti inerenti l’attività estrattiva. La sua spiegazione è introdotta attraverso la storia delle cave (dall’antichità fino alle ultime evoluzioni normative); viene trattata attraverso aspetti legati al progetto di coltivazione delle cave e del loro recupero ambientale sia da un punto di vista generale che nello specifico quando viene legato proprio all’attività che si svolge a Bistocco; nella spiegazione, gli aspetti burocratici legati ad una cava (autorizzazioni, prescrizioni, denunce di esercizio) vengono solo accennati, per la felicità degli studenti, in modo da dare spazio alla preparazione per il momento più atteso da parte di tutti: presiedere alla volata. Infatti gli animi degli studenti iniziano a riscaldarsi già durante la parte della lezione relativa alle misure di sicurezza che si devono mantenere in cava nei momenti delicati come quelli della volata, ma anche mentre si iniziano ad indossare equipaggiamenti idonei come caschetti e casacche ad alta visibilità. L’apice dell’emozione durante questa lezione si raggiunge durante la spiegazione del progetto del brillamento delle cariche esplosive. La conclusione dell’intervento dell’ingegner Ferranti lascia spazio al trasferimento fino alla sommità della montagna, luogo designato per assistere all’evento della volata. Durante il tragitto che fa salire abbondantemente di quota si scopre che purtroppo le condizioni meteo non sarebbero state delle migliori per la presenza di una nebbia piuttosto fitta. A destinazione, con la sorpresa di tutti gli studenti si scopre che il fochino (l’operatore addetto al brillamento delle mine) volontariamente non aveva ultimato alcune operazioni precedenti la volata. In questo modo tutti gli studenti possono assistere, a distanza di sicurezza, anche al caricamento con l’esplosivo degli ultimi due fori. Durante il riempimento degli stessi, il fochino mostra tutte le fasi che seguono passo per passo quanto previsto dal protocollo dell’operazione; dopo l’invito ad osservare con attenzione lo stato della roccia prima dell’esplosione per valutarne successivamente gli effetti, su sua indicazione si  viene allontanati ad una distanza di sicurezza maggiore alla precedente. Al suono della prima sirena tutto il personale della cava sarebbe stato consapevole che da lì a qualche minuto si sarebbe verificata l’esplosione tanto attesa. Per colpa della nebbia non sarebbe stato possibile vedere il momento della volata, ma la potenza sonora del boato, così come l’intensità dello scuotimento del terreno sotto i piedi dei presenti riesce comunque a compensare l’impossibilità di assistere visivamente all’evento e l’emozione si vede accrescere ancora vedendo l’esito devastante della volata sulla roccia così sgretolata. Con il solo rammarico della nebbia che ha impedito la vista dell’evento, oltre a non permettere le riprese aeree della volata attraverso il drone in dotazione alla scuola Antinori, le classi si avviano verso la conclusione dell’uscita didattica con un doveroso ringraziamento a tutto il personale e collaboratori della EFI S.r.l. che hanno reso possibile l’evento, soprattutto nelle figure dell’Ing. Ferranti e del Dott. Rita.

I docenti  accompagnatori delle classi insieme a quest’ultimo, impostano la possibilità di una collaborazione tra l’EFI S.r.l. e l’Antinori per lo svolgimento di attività previste dal PCTO sia per il corso dei Geometri per tutte le operazioni estrattive della cava, ma anche per il corso dei ragionieri per la parte amministrativa della stessa. Dandosi appuntamento per una nuova uscita pronta ad ospitare gli studenti di un’altra classe che, per motivi di sicurezza non hanno potuto partecipare alla prima appena descritta e con la speranza che le condizioni meteo potranno essere più clementi, si conclude un evento dal significativo valore didattico.