Accoglienza sportiva – LO SPORT CHE UNISCE
Nella giornata di lunedì 26 settembre le classi prime dell’Istituto Tecnico G. Antinori sono state coinvolte nel Progetto Accoglienza Sportiva. L’evento, organizzato e curato dalle proff. di Scienze Motorie Francesca Di Rosa e Mariapia Ceccarelli, ha coinvolto le classi prime delle due sedi di Matelica e Camerino.
In palestra, più di sessanta alunni si sono confrontati e sifdati in giochi ludico-sportivi. Le attività proposte nella mattinata hanno impegnato gli studenti in staffette e giochi di squadra, mescolati tra di loro, senza tener conto della classe di provenienza. L’obiettivo della manifestazione non è stato infatti solo quello di fare dello sport ma creare anche occasione di conoscenza tra gli alunni e collaborazione tra i plessi dello stesso Istituto.
Un ringraziamento particolare alle curatrici anche per aver saputo tradurre in azioni concrete l’invito del Ministero dell’Istruzione ad organizzare attività motorie sportive, particolarmente penalizzate durante la crisi pandemica, che hanno avuto anche l’importante compito di favorire la socializzazione e l'ingresso nella comunità scolastica degli studenti del primo anno.
La pratica sportiva può facilitare infatti, la nascita di nuovi legami, pertanto il fine del Progetto di Accoglienza sportiva è proprio quello di favorire la conoscenza tra i ragazzi e il gioco di squadra, non solo all’interno di un palazzetto, ma che questo progetto sia il primo step per il lavoro da fare in classe. Del resto come sostiene il grandissimo pallavolista Andrea Lucchetta: “Lo sport dal punto di vista sociale incide tantissimo nell'adolescenza perché aiuta a formare il carattere, a mettersi in gioco rispettando le regole, i compagni e le compagne e gli avversari. È una vera scuola di vita. Per gli adolescenti può essere un binario privilegiato di crescita.”