Matelica: appuntamento con le “Giornate Bigiarettiane” per gli studenti dell'ITCG G. Antinori
Sabato 26 novembre tornano le Giornate Bigiarettiane al teatro Piermarini con la seconda edizione dopo la riuscitissima iniziativa dello scorso anno. Il progetto è stato ideato, appunto, nel 2021 dall’assessorato alla Cultura del Comune di Matelica per valorizzare la figura di Libero Bigiaretti (Matelica 16 maggio 1905 - Roma 3 maggio 1993) mediante l’organizzazione di un’annuale giornata di studi, grazie alla direzione scientifica del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, il contributo della Regione Marche e la partecipazione dei principali istituti scolastici secondari di secondo grado del territorio. Sul palco del Piermarini verrà presentata l’opera di Libero Bigiaretti “Disamore” con i prof dell’ateneo maceratese Alfredo Luzi e Carla Carotenuto. La recentissima riedizione del romanzo “Disamore” è stata curata proprio dalla prof.ssa Carotenuto, per i tipi della casa editrice Halley di Matelica. L’opera è stata poi distribuita agli studenti delle scuole partecipanti al progetto. Un’operazione molto riuscita e molto apprezzata, tanto che proprio durante la mattinata saranno gli stessi studenti a proporre alcune letture significative direttamente dal testo. A seguire un prezioso intervento anche del professor Mancini, che approfondirà il “discorso amoroso” bigiarettiano parlando de “La felicità possibile: desideri, sentimenti, relazioni”. Poeta e scrittore, Libero Bigiaretti è nato a Matelica e trasferitosi giovanissimo a Roma con la famiglia, non dimenticò mai la terra d’origine, che restò un luogo dell’anima immancabilmente presente sullo sfondo dei suoi innumerevoli scritti. Esordisce nel 1936 come poeta con Ore e stagioni, lavora come giornalista per “Lettere d’oggi”, collabora con Pietro Nenni a “Mondo Operaio” e all’ “Avanti”. Inizia la sua attività di romanziere con Esterina nel 1942. Seguono tra le altre Carlone (1950), I figli (1954), I racconti (1961), Le indulgenze (1966) che ottiene il premio Viareggio. Dal 1952 al 1964, come molti intellettuali italiani tra i quali Volponi, Pampaloni, Codignola, collabora con Adriano Olivetti a Ivrea, dove dirige l’ufficio stampa della sua azienda, divenendo uno dei più preziosi animatori del suo circolo culturale. Insieme all’amico Corrado Alvaro è stato tra i fondatori del Sindacato Nazionale Scrittori.