La guerra e l'uomo - A lezione di storia con l'esperto

L’UOMO NEL SUO PROGREDIRE…HA  CAMBIATO ANCHE IL MODO DI FARE LA GUERRA

 

La storia dell’uomo porta a conoscenza come egli si sia evoluto nei suoi modi di vivere e di interagire con i suoi simili, fra essi non vi è risparmiata la guerra.

Al mestiere delle armi  già i popoli antichissimi si erano adoperati per adattarsi al loro ambiente di vita e per allargare in esso le loro terre a scapito di altri o per difendersi da altri uomini invasori.

Nello studio dell’età antica le due classi  seconde A e AG dell’istituto Antinori di Camerino hanno avuto modo di approfondire questo aspetto significativo  attraverso una interessantissima lezione dell’esperto Nando Cingolani storico e presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, sezione di Matelica, lunedì 15 novembre, a scuola, ha presentato una lunga lezione multimediale sulla mutazione della guerra.

Egli, ricercatore e divulgatore storico molto attivo nella sua città e nel territorio limitrofo, ha spiegato  attraverso  numerose immagini  come il modo di combattere sia cambiato nel corso dei secoli e fra i popoli che via via si sono susseguiti al dominio del mondo mediterraneo ed europeo in genere.

Equipaggiamenti, armature, strumenti da taglio nelle varie fattezze e scopi, armi più evolute ed offensive fino ad arrivare dall’età antica a quella tardomedievale; macchine da guerra a difesa e offesa di  cinte murarie e castelli…torri di avvistamento; strategie di movimento e aggressione in campi aperti allo scontro.

Ecco allora che i ragazzi hanno riflettuto su come l’impero romano sia diventato tale, chi lo fece tale e il perché andò , poi, in declino… il Mediterraneo Anima Mundi…divenne poi Mare Nostrum in quell’idea di possesso che si fece geografia e dominio e lingua e cultura.

Una lezione molto apprezzata dagli alunni delle due classi che hanno riflettuto anche sull’importanza di quel valore assoluto che è la pace. Non a caso Augusto fece erigere l’Ara Pacis, anche se avesse prima rinforzato  e riformato l’ esercito, il messaggio ai suoi contemporanei è arrivato fino a noi: la vera prosperità e serenità può trovare terreno fertile solo nei periodi di pace, di convivenza rispettosa,  non certo  sui campi di offesa. Questo vale sia fra popoli diversi che soprattutto fra gli stessi cittadini di una stessa comunità, oggi come allora.

Lezione con l'esperto