STALKING FATALE


Il musical STALKING FATALE ideato e scritto da Mario Paciaroni, è stato uno spettacolo intenso, pieno di emozioni e nello stesso tempo un messaggio forte che l’ex Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Camerino, ha voluto lanciare alla platea dell’Auditorum Benedetto XIII di circa 400 studenti dei licei Varano, dell’Istituto Tecnico Antinori e del Professionale Pocognoni, davanti ad un fenomeno sociale che ha assunto dimensioni drammatiche negli ultimi anni.

L’ex magistrato, con lo spettacolo del 22 febbraio scorso, ha voluto trasporre lo stalking in un musical al fine di far conoscere agli studenti, con una rappresentazione scenica appropriata, questa forma di violenza, spesso sconosciuta, di cui si parla poco e spesso anche malamente e che a volte sfocia nell’uccisione della vittima ed anche con il suicidio dello stalker, finendo tragicamente in una tragedia nella tragedia.

L’iniziativa, ha ricordato il dirigente scolastico dei Licei Varano e dell’Istituto Tecnico Antinori, Francesco Rosati, si inserisce nell’ambito di un progetto educativo e formativo dei giovani che vede le scuole superiori di Camerino da tempo impegnate con incontri, dibattiti e spettacoli diretti agli studenti sulla violenza di genere. Lo spettacolo, ha ricordato il dirigente, segue quello sul Femminicidio dello scorso anno, sempre al Benedetto XIII e dello stesso autore Mario Paciaroni, e rappresenta l’impegno concreto di come la scuola vuole porsi tra i protagonisti istituzionali di riferimento per i giovani sul tema della violenza di genere.     

Sono intervenuti anche il collaboratore del Dirigente dell’Istituto Professionale IPSIA Pocognoni, l’Assessore alla Cultura Giovanna Sartori, la delegata alle Pari Opportunità e ricercatrice UNICAM, Prof. Barbara Re.

L’ideatore e scrittore del Musical, Mario Paciaroni, si è rivolto agli studenti esortandoli a riflettere sul significato della parola “stalking” e sui comportamenti che spesso, a volte inconsapevolmente, assumono i connotati tipici del reato di stalking in cui sempre più giovani incorrono. Ha ricordato il ruolo prezioso della scuola: “da quì occorre partire per educare i giovani al rispetto reciproco”; e agli studenti ha ricordato il compito di combattere con le idee e la cultura dell’amore ogni pregiudizio verso l’altro genere, vivendo i sentimenti con equilibrio e rispetto dell’altro.

Sul palco si sono esibiti con straordinaria bravura gli studenti dell’Istituto Professionale G. Varnelli di Cingoli, del Liceo Artistico “Cantalamessa”, del Liceo Scientifico G. Galilei, del Liceo Classico-Linguistico “G, Leopardi” di Macerata e il docente, per una mattina trombettista, Sileoni Antonio dell’Istituto Comprensivo E. Paladini di Treia.

Lo spettacolo è stato condito da scene gradevoli e intervallate da brani musicali che hanno raccontato la storia di una ragazza, come quella di tante donne, costretta ad interrompere il rapporto con il proprio compagno per le violenze ed aggressioni subite, ma che continua ad essere vittima della paura anche dopo la separazione ricevendo telefonate molestie, pedinamenti, messaggi, minacce fino a quando non decide di utilizzare gli strumenti che la legge mette a disposizione, ma spesso sconosciuti, con il ricorso all’autorità giudiziaria.

Scene emozionanti e forti come quelle dell’arresto del ragazzo, della difesa portata avanti con estrema professionalità sul palco dal noto Avvocato Vando Scheggia, del processo con le arringhe finali del Pubblico Ministero, il cui ruolo non poteva che essere ricoperto dal procuratore Mario Paciaroni, sono stati gli ingredienti di uno spettacolo che gli studenti hanno apprezzato molto, complimentandosi con gli attori e loro colleghi con applausi che non hanno fatto mancare ad ogni cambio di scena.

Il nostro lavoro, ha ricordato Mario Paciaroni, è dedicato a tutte le vittime o potenziali vittime (soprattutto donne) dello stalking perché non perdano coraggio e reagiscano assumendo comportamenti simili a quelli della protagonista femminile dello spettacolo, il cui unico torto è stato quello di accettare l’ultimo appuntamento, rivelatosi fatale.

 

 

Ugo Maria Fantini

Stalking Fatale