ORIENTAMENTO FORMATIVO

Orientamento formativo: cos'è, attività e fasi in cui si sviluppa

L’orientamento formativo, erogato agli studenti in transizione, aiuta a promuovere la cultura dell’inclusione e ad abbattere alcune delle problematiche presenti nel nostro sistema sociale ed economico.

Cos’è l’orientamento formativo

L’orientamento formativo è un processo che mira a guidare gli individui nella scelta del percorso di formazione più adatto alle loro abilità, interessi e obiettivi; rappresenta una importante fase nel processo decisionale degli studenti che si preparano e che si accingono ad affrontare il mondo delle università e della formazione terziaria, nonché il mondo del lavoro e delle professioni.

Lo scorso anno sono state approvate le Linee Guida redatte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, con l’approvazione del Decreto Ministeriale N.328 del 22 Dicembre 2022, dove nello specifico vengono descritte le attività e le finalità della didattica orientativa come tassello essenziale del più ampio quadro relativo all’orientamento formativo.

Dentro il percorso di orientamento formativo, gli studenti sono coinvolti in una molteplicità di attività tese a informare e a illuminare le diverse opzioni che si presentano di fronte lo studente nelle varie fasi di transizione.

Queste diverse opzioni includono percorsi universitari; alta formazione professionale come gli I.T.S., oppure la scelta di stage professionali organizzati da enti o associazioni riconosciute.

La finalità dell’orientamento formativo è indicata nella relazione di aiuto verso gli studenti indirizzati verso una fase di transizione decisiva per la loro crescita e per la loro vita, con l’obiettivo dichiarato di supportare con efficacia una decisione che abbia le caratteristiche della consapevolezza e della maturità rispetto alla scelta del più adeguato percorso accademico o professionale.

Tutto questo è inteso in chiave dinamica, ovvero rispetto a un percorso di carriera in continuo sviluppo e in continua crescita, il quale viene a situarsi all’interno di una vasta e poliedrica crescita personale.

 

Le attività dell’orientamento formativo

L’orientamento formativo, sulla base delle esperienze consolidate nel nostro paese e in Europa, e sulla scia di una letteratura specializzata che da decenni affronta e tematizza questo particolare segmento della formazione e della azioni orientative, coinvolge una pluralità di attività e di azioni sistematiche e di metodologie:

  • ·        test di valutazione delle abilità, degli interessi e delle motivazioni;
  • ·        incontri con tutor specializzati;
  • ·        partecipazione a seminari, open day e workshop informativi.

 

L’insieme di queste attività forniscono allo studente orientato le risorse necessarie per predisporre una scelta più consapevole in relazione ai suoi obiettivi e aspirazioni più autentiche.

 

Individualizzazione e personalizzazione dell’orientamento formativo

Alla base della pratica e dell’allestimento didattico e organizzativo dell’orientamento formativo, troviamo un assunto fondamentale e concettualmente denso di significato.

Tale assunto consiste nella presa di coscienza che ogni individuo, ogni persona ha interessi, abilità, obiettivi, emozioni e sentimenti unici e irripetibili. Da ciò discende un’altra visione che assume le caratteristiche della rilevanza strategica, ovvero la scelta del percorso di formazione influenza significativamente il successo personale, e il suo corollario relativo al sentimento e alla considerazione che si ha di sé, in coerenza con una caratteristica fondamentale di ogni soggetto, il desiderio - e aggiungo il diritto - alla propria autorealizzazione ed efficacia percepita e vissuta.

 

Infatti, durante il processo di orientamento formativo, risulta essere fondamentale la prima fase di tale percorso, la quale coincide con l’auto-esplorazione. Questa fase diviene propedeutica e, allo stesso tempo, mirata a far comprendere a ciascuno dei soggetti coinvolti cosa vuol dire orientarsi, ovvero pensare a ciò che si è per costruire ciò che ancora deve essere.

 

In questa fase, assolutamente decisiva per l’efficacia di ogni percorso di orientamento mirato alla personalizzazione, possono essere utilizzati test delle abilità e delle potenzialità; inoltre, attraverso la metodologia del coaching e del counseling, proporre esercizi rispetto alle abitudini cognitive ed emotive che supportano la costruzione di una consapevolezza di sé lucida e coerente rispetto gli  obiettivi che verranno indicati nelle successive fasi.

 

Le fasi delle informazioni da fornire e della definizione degli obiettivi

Le altre due fasi sono conseguenza della prima, e in un processo di orientamento ben fatto e ben strutturato, la divisione in fasi è utile per avere una mappa organizzativa e segnare una linea di coerenza nelle diverse azioni proposte.

 

La seconda fase è relativa alle informazioni da fornire agli studenti: le notizie sui percorsi universitari, sulla formazione professionale e in generale sul mondo del lavoro, informazioni che possono essere fornite sia a scuola che durante seminari e incontri allestiti dalle strutture formative.

 

In questa seconda fase del processo di orientamento formativo, lo studente deve essere guidato prima, durante e dopo i diversi incontri, con report strutturati che forniscono valore a queste esperienze e rappresentano degli utili raccordi con le altri fasi del processo di orientamento formativo.

 

La terza fase consiste, invece, nella definizione degli obiettivi in relazione alla scelta che ciascuno è impegnato a compiere. Tali obiettivi devono avere le caratteristiche della:

 

  • ·        rilevanza;
  • ·        coerenza;
  • ·        praticabilità.

Queste tre caratteristiche  sono la diretta conseguenza dei primi due step;  ad esempio, allo studente verrà chiesto - sempre in maniera sistematica -  se l’obiettivo predisposto corrisponda o meno alle abilità e motivazioni emerse; le sue aspettative e la sua consapevolezza sul percorso di studi e sui contenuti nonché la relazione con il percorso di carriera desiderato e in fase di costruzione. Altre caratteristiche di una buona ed efficace costruzione di obiettivi solidi e coerenti sono rappresentate dall’utilizzo delle risorse economiche che lo studente e la sua famiglia sono chiamati ad affrontare per seguire un percorso scelto, insieme alle aspettative di guadagno alla fine di un percorso, in quanto tempo e in che modalità.

 

Conclusioni

Il processo di orientamento formativo supporta gli individui, in questo caso gli studenti degli ultimi anni della scuola secondaria, nella scelta del percorso di formazione più adatto alle loro esigenze, aspirazioni e obiettivi. Grazie all’auto esplorazione, le informazioni sulle diverse opzioni e la pianificazione degli obiettivi, gli studenti hanno una opportunità importante al fine di sviluppare una visione del loro percorso formativo, del loro sviluppo di carriera e professionale e del loro progetto di vita.

 

In definitiva, l’orientamento formativo erogato agli studenti in transizione aiuta a promuovere la cultura dell’inclusione e ad abbattere alcune delle problematiche presenti nel nostro sistema sociale ed economico come:

 

·        la dispersione universitaria, che fa da seconda gamba alla dispersione scolastica;

·        le carriere terziarie ritardate dal punto di vista temporale;

·        il problema dei Neet, cioè di quei ragazzi che escono dal mondo formativo e professionale, divenendo dei fantasmi per loro stessi e per la società.

Inoltre, un efficace orientamento formativo permette di emanciparsi da alcune situazioni in cui le scelte universitarie e professionali possono venire dettate dal genere e non dal talento e dalle motivazioni personali, superando il gender gap, ancora persistente in alcune aree del nostro paese.

 

Bibliografia

L’orientamento formativo. Modelli pedagogici e prospettive didattiche, Raffaella Biagioli, ETS Edizioni,2023

Orientamento formativo e progetto di vita. Narrazione e itinerari didattico-educativi, Antonello Mura, Franco Angeli, 2018